Il 4 aprile la NATO, Organizzazione del
Trattato dell’Atlantico del Nord, compie 70 anni. La NATO, fondata come
alleanza difensiva dei paesi che ne facevano parte, dall’aprile 1999 mpegna i
paesi membri a condurre operazioni militari anche "al di fuori del
territorio dell’Alleanza”, per ragioni di sicurezza globale, economica,
energetica e migratoria; così si trasforma in alleanza che prevede l’aggressione militare in qualunque parte del
mondo.
E infatti si è impegnata in guerre in Jugoslavia, in Afghanistan, in
Libia e in azioni di destabilizzazione in Ucraina e in Siria.
La NATO sostiene la necessità di deterrenza nucleare.
In Italia nelle basi di Ghedi e Aviano sono immagazzinati
almeno 70 ordigni nucleari, anche se l’Italia ha sottoscritto il Trattato di
Non Proliferazione nucleare; per lo stesso motivo il nostro paese non ha
aderito al Trattato sulla messa al bando delle armi nucleari, adottato dall’ONU
il 7 luglio 2017.
L’Italia destina attualmente 70 milioni al giorno a spese militari;
la NATO ci chiede di raggiungere almeno il 2% del PIL, ciò significa salire
come minimo a 100 milioni al giorno. Senza contare il costo delle basi USA e NATO e della
manutenzione necessaria in particolare per le nuove bombe atomiche B61-12,
che saranno installate a Ghedi e Aviano.
Come antimilitariste e femministe
vogliamo restare umane e
denunciare quanto pesantemente produzioni, profitti e spese di guerra siano
tutte espressioni di un sistema di sopraffazione di pochi su tanti: un sistema
per cui vi sono di continuo persone uccise e ferite, distruzioni di territori,
società, ambiente.
Per questo saremo in Piazzetta della
Garzeria a Padova mercoledì 3 aprile alle 18, per chiedere ancora una volta
al Governo di:
·
ridurre le spese
militari
· smettere
di vendere armi a regimi dittatoriali e paesi in guerra;
· convertire
a scopi civili le fabbriche d’armi;
· firmare
e ratificare il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari;
· non
consentire l’arrivo in Italia di altre nuove bombe nucleari;
·
si chiudano le basi e le installazioni USA e NATO in Italia.
l’unico modo
per garantire la nostra sicurezza è il disarmo
a partire
dall’eliminazione di tutte le armi nucleari.