Le notizie che giungono dalla Palestina non sono  incoraggianti:il divieto alle manifestazioni non violente dei villaggi  di Bili'n e Nali'n contro la costruzione del muro e l'esproprio della  terra, la minaccia di espulsione di cittadini della Cisgiordania senza  permessi legali, la costruzione di nuovi insediamenti , in particolare a  Gerusalemme . Ci sentiamo impotenti, ci sembra che niente possa  cambiare. Su cosa dobbiamo investire? Mi piacerebbe poterne parlare.
E poi la situazione dell'Afghanistan, dove il caos regna sovrano e la  violenza governa , dove oggi viene sancito che l'aiuto umanitario   espropiato alla società civile ,diventa di fatto competenza del potere  militare che così, tra portare la democrazia e aiuto umanitario, si è  assicurato il pieno controllo e la piena giustificazione   di ogni intervento presente e futuro.C'è di che essere preoccupate per il futuro delle nostre  ed altrui vite. barberina
 
 
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