E’ finita da poco più d’un mese la guerra contro Gaza - e nessuno ne parla
più.
Come se non esistessero:
2.136 morti, di cui 536 bambini
11.000 feriti, di cui 3000 bambini
1.800 orfani
120.000 persone sfollate e senza abitazione
35.000 edifici distrutti o parzialmente danneggiati
23 ospedali colpiti e in parte distrutti
7 scuole dell’ONU bombardate, con dentro migliaia di sfollati
E l’assedio continua - come prima.
Anche in Cisgiordania continua l’occupazione militare, la repressione, la
costruzione di insediamenti illegali, la requisizione dei pozzi, la confisca di
terreni...
OCCUPAZIONE DEL TERRITORIO
PALESTINESE DAL 1946 A OGGI
CHE FARE?
OGNUNA/O DI NOI
PUò boicottare i prodotti delle aziende
complici dell’occupazione israeliana.
Per cominciare,
non acquistiamo
e non facciamo acquistare più:
-
I gasatori per l’acqua frizzante dal rubinetto della SODASTREAM ditta israeliana che si
spaccia per “ambientalista”, mentre la sua principale fabbrica di produzione è
sita in una delle centinaia di colonie costruite illegalmente nei Territori
palestinesi occupati.
-
PRODOTTI AGRICOLI (pompelmi (Mehadrin, Jaffa), datteri medjool (Mehadrin,
Haidaklaim, King Solomon, Jordan River), avocado, mango, melograni
(Mehadrin, Kedem, Frutital, Sigeti, McGarlet), frutta secca). Le imprese israeliane che esportano prodotti agricoli
sono tra i principali
beneficiari della distruzione dell'agricoltura palestinese;
operano nelle colonie israeliane all'interno dei territori occupati ed
esportano i loro prodotti fuori da esse sfruttando terre e risorse idriche
palestinesi rubate.
-
i farmaci della Teva, della DOROM
e della RATIOPHARM, Industrie farmaceutiche israeliane che
stanno monopolizzando il mercato dei genericii.
SE CONDIVIDI L’URGENZA DI MOBILITARCI CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA,
CONTATTACI:
Donne in Nero di Padova
Per saperne di più sul boicottaggio:
http://www.bdsitalia.org
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