2 giugno: lettera al Ministro Riccardi
LE
ASSOCIAZIONI NONVIOLENTE E PACIFISTE SCRIVONO AL MINISTRO RICCARDI PER CHIEDERE
L'INTERRUZIONE DELLA FORMAZIONE MILITARE DEI GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILE CHE
PARTECIPANO ALLA PARATA PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA
Prof.Andrea
Riccardi,
Ministro con delega al Servizio Civile
Gentile
Ministro,
Le
nostre associazioni da sempre chiedono che la Repubblica Italiana, fondata sul
lavoro, non venga festeggiata il 2 giugno con quella che è di fatto una
anacronistica e costosa parata militare.
Da
diversi anni alla sfilata sui Fori Imperiali partecipano anche alcuni giovani
del Servizio Civile Nazionale, in quanto questo istituto concorre, con forme
alternative a quelle militari, alla difesa della Patria, come sancito con
diverse sentenze anche dalla Corte Costituzionale.
Peccato
che questa parità formale non trovi poi un riscontro nella realtà, perché per
la difesa in armi nel 2012 vengono stanziati 23 miliardi di euro mentre per il
servizio civile vengono stanziati 68 milioni di euro, tanto che il rischio sia
addirittura di chiudere questo fondamentale strumento per mancanza di fondi
adeguati.
Disparità
che ritroviamo anche nella sfilata della Festa della Repubblica, dove sembra
che passeranno in rassegna 2.584 militari a fronte di 41 volontari del servizio
civile.
Al
danno si aggiunge la beffa, infatti in queste ore le testimonianze che arrivano
dagli stessi giovani ci dicono che si stanno formando per 13 giorni, presso
strutture militari come la base di Guidonia e sotto il coordinamento di militari,
per poter sfilare “in formazione”.
Già
in passato abbiamo ritenuto poco opportuna una presenza dei giovani su
camionette militari ed ora non possiamo accettare questo ulteriore tentativo di
militarizzazione del servizio civile.
La
difesa nonviolenta della Patria deve avere pari dignità e piena autonomia.
Per
questo Le chiediamo di far interrompere immediatamente la formazione militare
dei giovani e chiedere al cerimoniale della sfilata che i giovani partecipino
semplicemente camminando, nel pieno rispetto delle Istituzioni presenti e della
persona del Presidente della Repubblica. Altrimenti crediamo sarebbe meglio non
esserci.
Siamo
certi che il Presidente Napolitano apprezzerebbe molto di più una libera,
gioiosa, spontanea passeggiata giovanile, più vicina allo spirito che anima il
Servizio Civile Nazionale, piuttosto che una ipocrita “camminata coordinata” da
militari.
Certi
di un suo sollecito interessamento, Le inviamo cari saluti di pace
Massimo
Paolicelli, Presidente Associazione Obiettori Nonviolenti;
Mao
Valpiana, Presidente Movimento Nonviolento;
Giulio
Marcon, Portavoce Sbilanciamoci;
Francesco
Vignarca, Coordinatore Rete Italiana Disarmo;
Enrico
Maria Borrelli, Amesci;
Alessandra
Mecozzi, FIOM nazionale/Ufficio Internazionale;
Gianni
Alioti, Fim-Cisl nazionale;
Don
Albino Bazzotto, Beati i Costruttori di Pace;
Don
Renato Sacco, Pax Christi;
Padre
Angelo Lavagna, GAVCI;
Lisa
Clark, Beati i Costruttori di Pace;
Luisa
Morgantini, Portavoce Associazione per la Pace;
Loretta
Mussi, Un Ponte per;
Riccardo
Troisi, Presidente Reorient Onlus;
Giorgio
Giannini, Presidente Centro Studi Difesa Civile;
Enrico
Peyretti, Centro Studi Sereno Regis;
Giusy
Baioni, Beati i Costruttori di Pace;
Lidia
Giannotti, PeaceLink;
Francesco
Spagnolo, redattore di “Azione nonviolenta”;
Filippo
Thiery, Presidente Coordinamento Obiettori di Coscienza Roma;
Daniele
Taurino, Centro nonviolenza litorale romano;
Massimiliano
Pilati, Forum trentino per la pace;
Matteo
Soccio, Casa della pace di Vicenza;
Rocco
Pompeo, Centro studi nonviolenza di Livorno;
Stefano
Melis, Rete nonviolenta Sardegna;
Pasquale
Pugliese, Formatore volontari civili, Reggio Emilia;
Gabriella
Falcicchio, ricercatrice pedagogia, Bari;
Caterina
Del Torto, Comitato pace e diritti umani di Verona;
Elena
Buccoliero, scuola della nonviolenza di Ferrara;
Franco
Perna, Servizio civile internazionale.
c/o
Movimento Nonviolento - Via Spagna 8, 37123 Verona - T. 045.8009803 – Fax
045.8009212
Roma,
28.05.2012
Nessun commento:
Posta un commento