2 giugno: una parata inutile, costosa e retorica
Fonte: Sbilanciamoci - 02 maggio
2012
“Insistere nel voler festeggiare la Festa
della Repubblica con ed anacronistica parata militare nel pieno di
una delle crisi economiche più gravi che sta attraversando il
nostro Paese è una scelta profondamente sbagliata: uno
schiaffo a chi perde il posto di lavoro e non arriva alla terza
settimana del mese”. E’ quanto hanno dichiarato Giulio Marcon
e Massimo Paolicelli della Campagna Sbilanciamoci.
“Invitiamo il Capo dello Stato -come Capo
supremo delle Forze Armate- ad un ripensamento e ad annullare la
parata prevista per il prossimo 2 giugno – proseguono Marcon e
Paolicelli – destinando i soldi risparmiati al Servizio Civile
Nazionale che proprio per mancanza di fondi rischia di morire.
Negli anni passati abbiamo calcolato un costo medio della Parata
militare di circa 10 milioni di euro, cifra con
la quale sarebbe possibile far partire 1.700 giovani
per il servizio civile che fanno attività utili per la comunità,
aiutando in questo modo più di 10mila persone
in stato di bisogno: anziani, disabili, senza fissa dimora,
bambini.
Si parla tanto di risparmi -per i disabili e gli
anziani- ma non per una parata inutile, costosa e retorica.
Invitiamo le istituzioni -dal Capo dello Stato al Primo Ministro
al Ministro della Difesa- qulora non intendessero rinunciare a
questa scelta, a non nascondere il costo della parata e a dar
conto ai cittadini italiani di quanto verrà a costare
esattamente questo evento, calcolando gli oneri di tutte le
realtà interessate, dal Comune di Roma, fino al Quirinale
stesso.
Saranno poi i cittadini – concludono Marcon e
Paolicelli – a valutare le scelte fatte e l’opportunità, di
spendere tanti milioni di euro per una parata in tempi di crisi.
La festa della Repubblica si può festeggiare in un modo
più sobrio e senza esibizioni di carri armati e mezzi
d’assalto”.
Articolo al link http://www.sbilanciamoci.org/2012/05/rinunciare-alla-parata-e-destinare-i-fondi-al-servizio-civile/
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