Il 21 e 22 gennaio si terranno in Svizzera
colloqui di pace
per la Siria.
L’intervento
di potenze straniere e di gruppi fondamentalisti ha trasformato la “primavera
siriana” contro la dittatura e la feroce repressione di Assad in una vera
guerra che sta devastando il paese e massacrando la popolazione siriana.
Dopo
3 anni, il numero dei morti supera i 120.000, più di 8 milioni di persone sono
state costrette a lasciare le loro case e oltre 200.000 sono i prigionieri
politici del regime solo dal 2011.
L’associazione di donne statunitensi CodePink e una
coalizione internazionale di donne saranno in Svizzera per far sentire la voce
delle donne siriane e per chiedere:
-
un cessate il fuoco immediato in Siria
-
aiuti umanitari per i campi profughi dove si muore di fame,
di freddo e di malattie
-
accoglienza piena e rispettosa dei rifugiati chiedenti asilo
-
piena partecipazione delle donne ai negoziati dei pace
-
il blocco di tutti i rifornimenti di armi
Noi
Donne in Nero aderiamo all'iniziativa di CodePink: una nostra delegazione sarà
presente a Ginevra.
Vogliamo
che le donne di Siria sappiano che non le abbiamo dimenticate.
A Padova saremo in piazzetta della
garzeria
alle 11 di mercoledì 22 gennaio
e invitiamo chi condivide l’appello
delle donne siriane
ad unirsi a noi
“Le
voci delle donne devono essere incluse nel processo di pace, non solo perché
sono vittime di guerra, ma anche, cosa più importante, perché le donne sono i
costruttori di pace più efficaci. Nel conflitto gli uomini hanno preso le armi,
mentre le donne hanno tenuto insieme le comunità. Le donne sono diventate più
forti e meglio attrezzate a svolgere un ruolo chiave nel garantire la pace
vera.”
(Mouna Ghanem, fondatrice, Forum
delle Donne Siriane per la Pace)
Donne
in Nero
Padova, 22 gennaio 2014
donneinnero.padova@gmail.com
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