Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

13 dicembre 2017

Giù le mani da Gerusalemme !


"Gerusalemme Ovest, la rivedo araba come nei miei pellegrinaggi infantili. Faccio fatica ad accettare il fatto che le vie e le piazze della città in cui sono nato siano state occupate da immigrati polacchi, tedeschi e americani, i quali si sono impadroniti con le armi della città e ne hanno fatto il simbolo del loro dominio esclusivo, senza lasciare alcuno spazio vitale ai palestinesi, ora confinati nella zona orientale, che allora quasi non conoscevo"

Edward Said, "Sempre nel posto sbagliato", cit., p. 125


“I palestinesi combattono per la loro vita, nel vero senso della parola. Noi ebrei israeliani combattiamo per proteggere il nostro privilegio di padroni, nel senso più spregevole del termine. Noi siamo gli occupanti, i torturatori, gli aguzzini”
Amira Hass. giornalista ebrea israeliana

Sabato 16 dicembre dalle 10 alle 12 in piazza Antenore a Padova, la Comunità Palestinese del Veneto e il Coordinamento di Solidarietà con la Palestina nel Veneto invitano a manifestare contro la dichiarazione statunitense e il trasferimento dell’ambasciata USA a Gerusalemme, e contro la complicità del Giro di Italia nella propaganda israeliana.


https://www.facebook.com/events/175353886391766/?notif_t=plan_user_joined&notif_id=1513101434044642 

29 novembre 2017

DONNE E DISARMO NUCLEARE

“Oggi, che ho più di 80 anni, uso tutte le forze che mi restano per convincere gli uomini e le donne del mondo dell’imperativo morale: mettere al bando le armi nucleari. Solo così anch’io potrò morire in pace.”
                Seiko Ikeda, Hibahusha, sopravvissuta alla bomba di Hiroshima


Mercoledì 6 dicembre alle 17.30
Sala Anziani, Palazzo Moroni Padova
Interverrà BRUNA BIANCHI




L’incontro, promosso da Donne in Nero e Centro Pandora, rientra nelle iniziative della Carovana delle Donne per il Disarmo nucleare promossa dalla sezione italiana della WILPF (Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà) in tutto il nostro paese dal 20 novembre al 10 dicembre.


BRUNA BIANCHI, docente di storia delle donne e questioni di genere a Ca' Foscari, traccerà un quadro dei contributi delle donne, sul piano teorico e dell'attivismo, alla lotta per il disarmo nucleare.

Il 7 luglio 2017 le Nazioni Unite hanno approvato il “Trattato sul divieto delle armi nucleari”, votato da 122 paesi e fortemente sostenuto dalla comunità civile internazionale, come testimoniato anche dall’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2017 a ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), una coalizione civile no-profit internazionale di 486 organizzazioni di 101 paesi.

L’Italia non ha partecipato alla stesura e alla votazione del Trattato allineandosi alle 9 potenze nucleari (USA, Regno Unito, Francia, Russia, Cina, India, Pakistan, Israele, Corea del Nord) che in tutto il mondo detengono 15.000 testate nucleari, di cui attualmente 70 di stanza in Italia nelle vicine basi militari di Aviano e Ghedi.

Firmate la petizione “BANDO ALLE ARMI NUCLEARI: L'ITALIA RATIFICHI!” :    

   https://www.petizioni24.com/italiaripensacisulbandodellearminucleari

“Un’Italia più sicura è un’Italia senza armi nucleari”


   Con il Patrocinio del Comune di Padova



16 novembre 2017

CAROVANA DELLE DONNE PER IL DISARMO NUCLEARE A PADOVA

Contro la guerra per il disarmo

La nostra Costituzione ripudia la guerra, ma....


L’Italia prevede per il 2017 una spesa militare di circa 23 miliardi di euro, 64 milioni al giorno, più di 40.000 euro al minuto!

La legge n. 185/1990 vieta l’esportazione di sistemi militari “verso Paesi in conflitto armato”, ma ....

Nel 2016 le esportazioni italiane di armamenti hanno registrato un fatturato di 14,6 miliardi di euro, con un aumento dell’85,7% rispetto ai 7,9 miliardi del 2015. 
E tra gli acquirenti troviamo diversi paesi in guerra o che non rispettano i diritti umani, come Kuwait, Qatar, Turchia, Israele, Pakistan.... E tra i maggiori l’Arabia Saudita, sostenitrice ideologicamente e militarmente dell’Isis e in guerra con lo Yemen.

Il 7 luglio all’Onu 122 Stati hanno approvato  un Trattato
per la messa al bando delle armi nucleari, che proibisce sviluppo, test, produzione, acquisizione e stoccaggio sul proprio territorio di qualsiasi tipo di arma nucleare, ma ....

L’Italia non ha partecipato alla stesura e alla votazione del Trattato allineandosi alle 9 potenze nucleari (USA, Regno Unito, Francia, Russia, Cina, India, Pakistan, Israele, Corea del Nord) che in tutto il mondo detengono 15.000 testate nucleari, di cui attualmente circa 70 di stanza in Italia nelle basi militari di Aviano e Ghedi.

Per rompere il muro di indifferenza

ADERIAMO alla CAROVANA DELLE DONNE PER IL DISARMO NUCLEARE
                       dal 20 novembre al 10 dicembre 2017 in molte città italiane

INVITIAMO A:

·      FIRMARE la petizione BANDO ALLE ARMI NUCLEARI: L'ITALIA RATIFICHI!        https://www.petizioni24.com/italiaripensacisulbandodellearminucleari
·      VISITARE la mostra “Esigete il disarmo nucleare” nel cortile pensile di Palazzo Moroni dal 22 al 28 novembre

Mercoledì 22 novembre 2017 alle 17 saremo in piazza Cavour a Padova per dire che vogliamo che il nostro Paese:
    Øsmetta di vendere armi a regimi dittatoriali e Paesi in guerra;
    Øconverta a scopi civili le fabbriche d’armi;
    Øaderisca al  Trattato per la messa al bando delle armi nucleari;
    Ønon consenta l’arrivo in Italia di altre nuove bombe nucleari  


Donne in Nero
Centro Pandora


donneinnero.padova@gmail.com