La violenza contro le donne è una violenza diffusa
e intollerabile
Oggi, insieme alle organizzazioni di donne di tutto il mondo, denunciamo la violenza sulle donne, quella legata ai conflitti armati, quella nei luoghi di lavoro,
quella nei luoghi pubblici, quella domestica che in tutti i paesi è la prima causa di morte per le donne.
Vivere libere dalla
violenza, libere di scegliere
Quando in tutto il mondo le donne rivendicano la loro libertà di
decidere della propria vita, molti, troppi uomini reagiscono con rabbia
infliggendo umiliazioni, esclusioni, percosse e violenze, fino a dare la morte.
E’
proprio il persistere della disparità di potere tra uomo e donna a causare i
conflitti più diversi, dall’ambito familiare, privato, a quello politico dei
rapporti tra le nazioni. Le lotte per rivendicare i diritti all’istruzione,
alle cure sanitarie, al lavoro e alla parità di retribuzione, alla maternità
consapevole, alla presenza nelle Istituzioni, in molti casi il diritto stesso
alla vita, riguardano, a diversi livelli, le donne di tutti i paesi.
Là dove
imperversano guerre e conflitti armati, la voce delle donne è cancellata dal
rumore delle armi: alle loro richieste di dignità, rispetto e libertà si
risponde con violenze, stupri, omicidi da parte sia di “attori militari”, sia
perfino di “operatori di pace” che hanno il compito di difenderle. Non sono incidenti
di percorso, effetti collaterali, come molti, troppi uomini sostengono, ma
strumenti deliberatamente pianificati.
Se questa
smisurata violenza si consuma nel silenzio e nella disattenzione più totali, se
distogliamo lo sguardo, se abbassiamo gli occhi, se ci rifiutiamo di pensare
che là dove una persona subisce violenza la cosa ci riguarda, non solo perché
domani può capitare a noi, alle nostre figlie o compagne, ma anche perché una
comunità che non si cura di chi subisce violenza è ingiusta, iniqua e
pericolosa per tutti, allora noi tutti, uomini e donne, diventiamo complici
delle violenze quotidiane sulle donne.
Ma molte donne non accettano più di essere le vittime e prendono la parola:
non vogliono che scenda il
silenzio
sulle violenze che subiscono,
esigono giustizia,
vogliono affermare la libertà di decidere delle loro vite nel pubblico e nel privato,
desiderano una società
dove le relazioni tra uomini e donne si basino sul rispetto e il riconoscimento reciproco.
Donne in Nero
Padova, 8 marzo 2018
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