Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

01 settembre 2013

DICIAMO NO ALLA GUERRA





Appello al Governo Italiano
SE VUOI LA PACE,  PREPARA LA PACE

Il popolo siriano è vittima  quotidiana delle peggiori atrocità in una guerra civile che - secondo le Nazioni Unite – ha già fatto 100 mila morti  e milioni di sfollati.  La situazione in Siria è drammatica, ma un intervento militare non servirà a  pacificare il paese. L’ultimo decennio ha mostrato che le guerre alimentano  ed esasperano violenza e fondamentalismi di ogni tipo.

E’ sufficiente guardare la  Libia, l’Afghanistan o l’Iraq  “pacificato”, dove attentati e vittime civili continuano ad essere al’ordine del giorno nell’indifferenza generale.
La guerra causa sempre vittime innocenti più del 90% civili inermi.  Per questi motivi l’Italia  ripudia la guerra.  E la Costituzione non dice che l’Italia  può cedere  sovranità per fare guerre ma anzi afferma  che il nostro Paese pur di assicurare  pace e giustizia tra le nazioni  è  disposta  a “cedere parte della sovranità”.  
Nessuno lavora sulla prevenzione dei conflitti e sul rispetto dei diritti umani. Sarà il popolo siriano a fare le spese del prossimo intervento militare.  Quel popolo ha bisogno della  Comunità internazionale,  ma non dall’alto di un bombardiere:  ha bisogno che sia la diplomazia in tutte le sue facce, a farsi avanti.   Ha bisogno che la  Comunità internazionale  smetta di considerare la guerra  come opzione possibile.  Un intervento armato non porterà soluzioni, ma un crescendo di lutti  e disastri.

L’Italia si metta a lavorare per costruire nel mondo  pace e diritti e si chiami fuori da questa guerra.


Primi firmatari:   Maso Notarianni, Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Cecilia Strada, Fiorella Mannoia, Guido Viale,  Marco Revelli,  Frankie Hi-nrg Mc





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