"Le narrazioni della distruttività e della guerra sembrano occupare una posizione paradossale nel mondo occidentale. Di solito vengono formulate come se si riferissero a fenomeni lontani e irrilevanti o a eventi nobili ed eroici. Storie di dolore, terrore e atrocità sono raccontate come se appartenessero al passato e ci offrissero lezioni morali astratte. Questo potrebbe essere il motivo per cui, quando scoppiano nuovi conflitti, tendiamo a reagire con un certo grado di confusione. In questo modo sembriamo destinati a non apprendere dalla storia, ma a reagire con orrore ogni volta che nuovi conflitti armati e guerre sollevano la testa"
(Da "La guerra moderna come malattia della civiltà, a cura di Nicole Janigro)
DON'T ATTACK
Siria
Iran
WAR IS NOT
THE ANSWER !
SEMPRE E SOLO GUERRA?
C'è già chi ha indossato l'elmetto, c'è già chi aspetta le solite giustificazioni. Ma chi non si mette sull'attenti e non si arma, perché, ALMENO, non alza la sua voce per dire di no a questa ennesima tragica farsa?
A chi ci dice "ma tu che alternative proponi?", ricordiamo che tutti questi interventi, dal '91 in poi, non hanno mai portato la pace, ma moltiplicato la guerra e il terrorismo.
L'unica alternativa è imporre il CESSATE IL FUOCO, BLOCCARE TUTTI I RIFORNIMENTI DI ARMI E SEDERSI A UN TAVOLO. E' difficile perché ci sono troppi soggetti interessati alla guerra, ma ALMENO smascheriamo questo ipocrita sdegno retroattivo mentre in tante parti del mondo si consumano altre stragi ignorate e silenziate.
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