SIAMO SEMPRE IN GUERRA
Perché anche in questo periodo
di crisi economica del nostro paese le uniche spese che non sono state tagliate
sono le spese militari?
Perché da parecchi anni l'Italia
è in guerra,
coinvolta in molteplici azioni militari in diversi paesi?
L'Italia è coinvolta direttamente in alcuni conflitti –
come im Afghanistan - in cui impegna truppe e velivoli; a tanti altri partecipa
indirettamente fornendo basi militari, appoggio logistico, depositi di armi,
disponibilità di aeroporti e porti (ieri in Libia, oggi in Mali).
Le risorse si stanno esaurendo in tutto il mondo, non solo
petrolio e materie prime, ma anche beni comuni come l'acqua. Per appropriarsene
e ottenerne il controllo i paesi più forti scatenano interventi armati, giustificati con ogni tipo di
pretesto: presenza di armi di distruzione di massa in realtà inesistenti come
in Iraq, cattura di terroristi e tutela delle donne come in Afghanistan,
cacciata di dittatori con cui si erano fatte alleanze e affari fino al giorno
prima come in Libia.
Con l'uso della violenza armata si cancellano i diritti, alla
giustizia si sostituisce la forza e così ha ragione chi è più forte.
“Smilitarizziamo le
menti e i territori”
Per esercitare la violenza e fare le guerre c’é bisogno
non soltanto di produrre, vendere e acquistare armi, ma anche di convincere che
i rapporti e i conflitti tra i paesi possono essere regolati solo sulla base
della forza.
Smilitarizziamo le menti non è né una visione astratta
né un’utopia, è un’indicazione morale e un modo di pensare di cui siamo profondamente
convinte.
Liberiamoci dalla
cultura della violenza e della guerra
Esigiamo il taglio
delle spese militari e il ritiro
delle nostre truppe da
tutti gli interventi militari
Donne in Nero di Padova
3 aprile 2013
donneinnero.padova@gmail.com
http://controlaguerra.blogspot.it/
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