SMILITARIZZIAMO IL 2 GIUGNO
Siamo stanche di guerre, di armi, di parate militari
Il 2 giugno è la nostra festa, la festa delle donne e degli uomini che si riconoscono nella Costituzione, che sancisce i diritti di tutte e di tutti, il diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute…, e il ripudio della guerra.
Cosa c’entrano le forze armate con l'evento storico del 2 giugno 1946?
Protagonista del 2 giugno è stato il popolo sovrano e il voto, azione democratica disarmata.
Nella festa del 2 giugno l'esercito è fuori luogo, occupa un posto che non è suo.
Le parate militari non ci rappresentano, ci danno tristezza, non ci rallegrano. Non festeggiano la vita e le istituzioni civili del popolo, non dimostrano amicizia verso gli altri popoli.
Per questo il 2 giugno noi vogliamo ribadire il nostro NO:
alla GUERRA, alle SPESE MILITARI, alla CULTURA della GUERRA,
alla MILITARIZZAZIONE del territorio e delle nostre vite.
NOI SOGNIAMO
un paese diverso, accogliente, fondato sul rispetto, l’ascolto e il riconoscimento reciproco tra uomini e donne, tra native/i e migranti, tra “noi” e “gli altri”;
un paese in cui i/le giovani possano avere un futuro e le persone anziane una vita dignitosa e serena;
un paese in cui i beni comuni - aria, acqua, terra, energia, il patrimonio storico, artistico e culturale, l'ambiente naturale, il paesaggio
- restino fuori dalla logica di mercato;
un paese che sappia affrontare i conflitti, interni e internazionali, senza ricorrere all’uso della forza;
un paese che investa non nelle armi e nella guerra, ma nella cultura, la scuola, la salute, l’occupazione.
Il 2 giugno che vogliamo è una giornata in cui fare festa
perché questo sogno si può realizzare
Donne in Nero
Padova, 2 giugno 2011
http://controlaguerra.blogspot.com/
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