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07 giugno 2012

Violenza in Colombia: dal mensile on line di emergency

Colombia, migliaia di donne in piazza per dire basta alla violenza di genere

4 giugno 2012versione stampabile
Migliaia di donne si sono riunite ieri nel Parco nazionale di Bogotà per gridare il loro “¡Nunca más!”, “Mai più!” alla violenza sulla donne. Una manifestazione spontanea nata nel medesimo luogo dove Rosa Elvira Cely – picchiata, violentata e impalata – ha gridato chiedendo aiuto senza che nessuno la sentisse.
Cely, 35 anni, è stata violentata ripetutamente e picchiata nella serata di giovedì 24 maggio in pieno centro cittadino. È quindi stata abbandonata sul bordo della stradina che passa per il parco. È morta quattro giorni dopo in ospedale.
E in un paese purtroppo non estraneo a simili episodi, ci sono alcuni dettagli che hanno provocato un’ondata di sdegno senza precedenti: la crudeltà dei suoi assalitori, il troppo tempo impiegato dai mezzi di soccorso per trovarla, dopo che lei stessa era riuscita a chiamarla e la decisione inspiegabile di non portarla all’ospedale più vicino. “L’orrendo crimine commesso contro Rosa Elvira è il sunto dei molteplici crimini che si commettono in questo paese contro le donne”, ha commentato alla Bbc Mundo Olga Amparo Sánchez, dell’associazione Casa de la Mujer. “Nel Tumaco, regione del Pacifico, in questo momento l’impalamento lo usano i paramilitari. È una pratica usata dai paracos in molte zone del paese. Ogni giorno ci sono casi tanto aberranti come questo. Donne squartate lasciate nei campi o gettate nei fiumi”.
“Gli orrendi crimini commessi contro Rosa Elvira – ha concluso Amparo Sánchez – deve far aprire una discussione molto seria in Colombia. Bisogna capire se la società colombiana sia o meno interessata a proteggere la vita delle donne, considerandole titolari di diritti”.
La manifestazione di ieri, che è intanto già stata programmata in molte altre città, è intanto un primo passo. L’importante è che tanta indignazione non svanisca prima di aver ottenuto cambiamenti seri e importanti, come spesso succede in un paese come la Colombia, assuefatto alla violenza. “La gente si indigna – ha ribadito la presidente della Casa delle Donne – ma poi non succede mai niente”.

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