Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

30 maggio 2013

2 GIUGNO : FESTA DELLE FORZE ARMATE? N0, GRAZIE!



Il 2 giugno è la festa della Repubblica; questa festa ormai da anni non appartiene più a noi, donne e uomini di questo paese, ci è stata espropriata e trasformata in una parata militare, che non ci rappresenta e ci rattrista.

Ma la Repubblica siamo noi: il 2 giugno è la nostra festa: festeggiamo le origini della nostra Costituzione repubblicana che all’articolo 11 ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Perché allora dovremmo celebrare il 2 giugno con l'esibizione e l'esaltazione delle Forze Armate, facendo prevalere una immagine militarista di questa Repubblica, nata dall'impegno di tante donne e tanti uomini perché alle guerre, massacri e distruzioni venisse detto “Mai più”.

Il carattere militarista non è purtroppo soltanto simbolico, ma è una realtà concreta molto presente sul nostro territorio. In Italia ci sono:
-      111 basi militari USA e NATO.
-      70 testate nucleari, nelle basi  USA di Aviano e Ghedi.
-      30.000 militari USA.
-      La spesa militare è di 70 milioni di euro al giorno.
-      L'Italia partecipa a 24 operazioni militari in 18 paesi del mondo.

Per questo vogliamo un 2 giugno diverso, smilitarizzato,  in cui fare festa come cittadine e cittadini di:

-       un paese diverso, accogliente, fondato sul rispetto, l’ascolto e il riconoscimento reciproco tra uomini e donne, tra native/i e migranti, tra “noi” e “gli altri”;

-       un paese in cui le donne in quanto donne non debbano temere per la loro vita;

-       un paese in cui i/le giovani possano avere un futuro e le persone anziane una vita dignitosa e serena;

-       un paese in cui i beni comuni - aria, acqua, terra, energia, il patrimonio storico, artistico e culturale, l'ambiente naturale, il paesaggio
- restino fuori dalla logica di mercato;

-        un paese che sappia affrontare i conflitti, interni e internazionali, senza ricorrere all’uso della forza;

-       un paese che investa non nelle armi e nella guerra, ma nella cultura, la scuola, la salute, l’occupazione.

APPUNTAMENTO IN PIAZZA DELLE ERBE A PADOVA ALLE 10.00

Donne in Nero
Associazione per la Pace     
                                                                     
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