2_0 Programma - Il programma delle due giornate di maggio “si fa da sé”, da chi aderisce arrivano stimoli che risuonano dentro i progetti che stavamo già elaborando. Il programma di massima resta quello che trovate sul sito
www.laquiladonne.com (percorso da “Chi siamo”).
Sabato 7 maggio ore 12- 17 Visite a “L’Aquila com’è” (su prenotazione). Durata: circa un’ora.
Ore 16- 19: Nelle nostre stanze. Dalle ore 20 tutte in P.zza Duomo Incontri saluti cena e festa, con spettacoli.
Domenica 8 maggio ore 10,30 -13,30: Nelle nostre stanze. (Su prenotazione, altre visite a L’Aquila com’è).
Ore14: pranzo e incontro finale in piazza Duomo.
2_1 Le stanze, i gruppi – Nonostante L’Aquila sia ancora una città in emergenza – abbiamo camminato e abbiamo trovato le “stanze” in cui si svolgeranno i nostri gruppi di lavoro, in un percorso che va dalla Villa Comunale (Grand Hotel) alla Fontana Luminosa (Hotel Castello), quindi facile da trovare, con luoghi di ristoro con i quali abbiamo concordato buona accoglienza per voi (vedi mappa allegata).
§ Lo studio-biblioteca accoglierà “donne in resistenza”, ci saranno più tavoli di lavoro intorno al tema della violenza, della militarizzazione di molti luoghi del
nostro paese (come è accaduto a L’Aquila), su un’interrogazione forte: perché, in quanto donne, ci sentiamo così impegnate nei territori? E come possiamo fare rete e rafforzarla fra di noi?
§§ La camera da letto accoglierà “corpi violati, corpi desideranti” e sarà perciò doppia: nel primo gruppo, lavoreremo sulla espropriazione dei corpi (compresi i corpi costretti alle emigrazioni, all’esilio); nel secondo, ci chiederemo come recuperare il desiderio e il piacere.
§§§ In soggiorno , il tema sarà “Sicurezza, legalità, mercato”, suddiviso in tre gruppi: la “legalità dellevittime” (con il lavoro sociale e giuridico dei comitati delle famiglie coinvolte in grandi disastri); “ricostruire nella legalità”; “i beni comuni” (a rischio di privatizzazione, a partire dall’acqua).
§§§§ La cucina ospiterà “ricette per vivere bene”, con Laboratori creativi e il gruppo che lavorerà sulla “cultura come antidoto al mercantilismo”.
§§§§§ Nel giardino , infine, “Terra, terre”: produzione e consumo sostenibile (primo gruppo); “lo spazio pubblico della comunicazione” (comprese le “scritture aquilane come semi di ricostruzione”), nel secondo gruppo. Il lavoro di tutte le stanze sarà aperto da “gocce di creatività”, performances letture o esperienze. Abbiamo considerato che alcuni temi saranno presenti in tutte le stanze: primo fra tutti il tema del lavoro, o il tema della ricostruzione personale e sociale dopo un’esperienza come quella aquilana. Chiediamo perciò un’attenzione particolare alle donne che si occupano di questi temi apparentemente“sommersi”, perché possano emergere adeguatamente.
2_2 Fate attenzione - Le nostre stanze non sono molto grandi, dovete prenotare - entro il 15 aprile - il gruppo nel quale volete stare, scrivete a laquiladonne@gmail.com (chiediamo alle associazioni di designare chi le
rappresenti nei vari gruppi, e ci terremo in contatto, via via, per la migliore e più larga partecipazione).
2_3 Parole e gesti di donna - L’Aquila è ancora una città imprigionata da mille transenne di gelido acciaio: chiudono i vicoli, gli accessi, i giardini e ricordano alle aquilane e agli aquilani che nessno/a è libero di circolare
nel centro storico. Ci hanno suggerito – in un recente incontro che abbiamo fatto – di buttarle giù…noi invece vorremmo che il 7 e 8 maggio fossero tappezzate di volti e storie di donne, di manifesti, di volantini, di materiali che visivamente la facciano abitare dalle parole delle donne. Avete dei materiali? Li potete/volete portare con voi? Vi aiuteremo a collocarli sulle transenne (è molto facile, hanno tanti appigli…), l’importante è che ci facciate sapere se e cosa porterete, per organizzare dei percorsi visivi…altrimenti, non fa niente: li appenderete/remo lo stesso! Stessa richiesta a chi di voi ha proposto un intervento artistico o spettacolare: vi preghiamo di mandarci tutti i particolari (e l’indicazione delle vostre esigenze logistiche per la loro realizzazione), in modo che possiamo fare una scaletta.
2_4 Sosteniamo la Casa delle donne - Partiamo dai 309 morti del 6 aprile del 2009 e dalla distruzione per la riCostruzione di una nostra Casa, il luogo da cui continuare il lavoro e le relazioni dal 9 maggio 2011. Chi vuole sostenere le giornate del maggio e il nostro progetto può farlo adesso inviando un bonifico a: Associazione Biblioteca delle Donne Melusine – via A.De Gasperi 45 67100 L’Aquila, conto presso la Banca Popolare 2 Etica, IT10C0501803200000000136356. Infine, se conoscete donne che possano sponsorizzare la nostra iniziativa con
delle loro aziende, ce le fate conoscere?
2_5 Il nome della Casa – LaquilaDonna, DonneDiMaggio, CasaMutata? Come chiamare la nostra Casa?
Sul numero 85 di Leggendaria (www.leggendaria.it) Serenella Ottaviano racconta questo luogo da costruire a L’Aquila per le donne, per tutte le donne che lo vorranno abitare. Scrivete il nome che preferite a laquiladonne@gmail.com.
dove ci trovate next: il 17 marzo alle 11 in piazza della Fontana Luminosa per
abbracciare simbolicamente la nostra Casa
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